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Triops – FAQ

Questa non vuole essere una guida esaustiva all’allevamento dei Triops, ma una serie di risposte (in continuo aggiornamento) alle domande più frequenti.


Cosa sono i Triops?
I Triops sono tecnicamente crostacei notostraci lontani parenti dei gamberi di fiume e di mare. Con il termine generico Triops si indicano in genere i due generi dell’ordine Notostraca e cioè Lepidurus e Triops, abbastanza simili nell’aspetto. Il genere Triops comprende sei specie. Al momento i Triops in vendita su svginsects.com sono tutti della specie Triops longicaudatus. Il loro nome deriva dalla caratteristica di possedere tre occhi, due grandi e composti e uno piccolo al centro con la funzione di percepire unicamente la luce e determinare quindi dove sia l’alto e il basso nell’acqua. Il loro aspetto da adulti è quello delle immagini a fianco.


Dove vivono i Triops?

Questa domanda è fondamentale per comprendere molto sull’allevamento dei Triops. Il loro habitat naturale è, indipendentemente dalla specie, quello di piccole pozze o stagni d’acqua dolce temporanei. Si può trattare di pozze d’acqua in mezzo a un deserto, di stagni secchi per la maggior parte dell’anno, di zone inerbite di un grande lago, di paludi dalle acque molto basse, di risaie o persino di un tombino dell’acqua piovana. Le uova dei Triops sono leggere e resistenti e possono essere trasportate anche molto lontano dal vento. In presenza delle giuste condizioni di luce e umidità i Triops vengono alla luce e cominciano il loro breve e intenso ciclo vitale.


Si tratta di una specie esotica?
I Triops longicaudatus sono una specie originaria del nord America che vive grosso modo alle stesse temperature dell’Italia del nord. Tuttavia, anche in Italia vivono due specie di Triops, tra cui il Triops cancriformis è relativamente comune nelle risaie del nord. La specie, in forte declino, è stata considerata ingiustamente un flagello delle risaie. Invece è molto utile a contenere il numero delle larve delle zanzare di cui è molto ghiotta. Esistono Triops anche in Australia.


Sembrano dei piccoli limuli. Sono limuli di acqua dolce?
No, e a parte l’aspetto sono parenti molto lontani dei limuli. Sono però specie estremamente antiche come i limuli. I Triops di oggi erano già identici (cioè la specie era la stessa) 200 milioni di anni fa, ben prima dell’era dei dinosauri.


Cosa devo fare per iniziare un allevamento di Triops?
Le uova di Triops possono conservarsi per molti anni fuori dall’acqua e sono estremamente resistenti agli agenti atmosferici e agli inquinanti chimici. Quindi una volta che ti sei procurato le uova hai potenzialmente un allevamento per i prossimi anni. E se sbagli qualcosa durante l’allevamento e le uova non schiudono non ti preoccupare. Quasi sicuramente non le hai uccise e puoi riprovarci. Prima di iniziare l’allevamento assicurati di avere qualche decina di uova, un recipiente basso e largo per l’allevamento, del substrato, del cibo e dell’acqua distillata. Vediamo passo a passo come scegliere il meglio per ognuna di queste necessità.


Quante uova mi servono?
Non tutte le uova di Triops schiudono, nemmeno in natura. Se vuoi essere certo di disporre di un numero sufficiente di Triops sarebbe meglio procurarsi almeno una ventina di uova. Le uova sono estremamente piccole e se hai comprato uno dei kit in commercio sono probabilmente già miste al substrato di condizionamento e alimentazione dei Triops. Se le compri su svginsects.com sono pure e potrai scegliere quante farne schiudere semplicemente prelevandole con un pennello dalla bustina in cui sono conservate. Le mie bustine contengono sempre più di 50 uova e spesso anche un centinaio (ma guarda quanto sono piccole nella foto a fianco!). Aspettati almeno 50 schiuse nel corso del tempo pertanto ti consiglio di schiudere le uova un po’ alla volta. Puoi conservare la bustina chiusa in un luogo asciutto e buio (il frigorifero va benissimo, ma non congelarle!).


Ho capito che le uova schiudono in acqua. Quale acqua devo scegliere?
I Triops sono molto resistenti e possono vivere in acque con pH da 7 a 9 quasi prive di ossigeno. Le uova, però, schiudono molto meglio in acqua distillata o demineralizzata come quella che si vende al supermercato per il ferro da stiro. E’ un adattamento al tipo di vita che i Triops conducono in natura. Le uova resistono alla siccità quando lo stagno si prosciuga e si schiudono quando inizia a piovere. L’acqua piovana assomiglia molto all’acqua distillata. Una tanichetta da 2 litri costa meno di un euro. Puoi provare a schiudere le uova in qualsiasi tipo di acqua. Se dopo una settimana non vedrai neanche un piccolo Triops, filtra tutto in un panno, lascia asciugare per qualche giorno e cambia tipo di acqua. L’acqua distillata è quasi sicuramente la migliore, ma ha un problema. Non contiene sostanze nutritive per i piccoli Triops. Se hai un’acquario puoi provare a fare schiudere le uova nell’acqua dell’acquario (dopo averla prelevata dall’acquario) così i piccoli Triops troveranno il nutrimento per loro. Come al solito, se le uova non schiudono puoi asciugarle filtrandole e riprovare. Le uova sono resistentissime agli inquinanti quindi puoi provare anche con l’acqua del rubinetto, ma gli adulti sono sensibili al cloro e alle altre sostanze disciolte nelle acque potabilizzate pertanto potrebbero morire prematuramente. Il mio consiglio è utilizzare acqua distillata o una buona acqua oligominerale in bottiglia. Se hai almeno una cinquantina di uova prova differenti tipi di acqua con qualche decina di uova alla volta. Scoprirai quale acqua e’ migliore.


Di quanto spazio hanno bisogno? Dove faccio schiudere le uova?
In generale scegli una vaschetta più largha che alta. I Triops sono abili nuotatori ma non necessitano della profondità di un acquario. Normalmente la loro pozza temporanea è profonda pochi centimetri. Anche vaschette di plastica molto piccole possono andare bene ma ricorda che i Triops crescono velocemente e poi avranno bisogno di spazio. I Triops adulti misurano facilmente 4 cm con alcuni esemplari che possono raggiungere i 6 o 7 cm. Il sovraffollamento porta al cannibalismo. Ricorda di fornire una fonte di luce alle uova. La luce migliore e’ quella del sole di primavera, quando ancora non e’ troppo caldo. Se non hai il sole o vuoi provare a schiudere le uova in un altro periodo dell’anno devi fornire molta luce. Se hai un cellulare avrai sicuramente un sensore di luminosita’. Prova ad utilizzarlo assiema a qualche app che trovi su Google Play per misurare la luce della lampada che vuoi usare. Metti il cellulare alla stessa distanza a cui terrai la lampada dall’acqua. Se misuri meno di 1000 lumen non schiudera’ nulla. Se misuri 10000 lumen hai buone probabilita’. Il sole arriva anche a 100000 lumen ma in casa e’ molto complesso arrivare a quella luminosita’ senza usare lampade alogene che scaldano molto la superficie dell’acqua. Io uso lampade a led da 1000 lumen posizionate molto vicino alla vaschetta. Tieni accesa la luce 8-10 ore al giorno o anche tutto il giorno.  I Triops non schiudono al buio. E’ un altro adattamento della loro vita in uno stagno che si secca. Se le uova sono rimaste sepolte sotto 10 centimetri di detrito nello stagno non c’è motivo di schiudere…


A che temperatura devo tenerli?
Ogni specie di Triops cresce meglio in un range di temperature precise, in genere superiori ai 20 °C e inferiori ai 27 °C. Fermo restando che più alta è la temperatura più veloce sarà il ciclo vitale, se vuoi un numero massimo di schiuse e vuoi aumentare al massimo la sopravvivenza, dovresti allevare i Triops longicaudatus attorno ai 22°C. Temperature inferiori ai 18 °C limitano molto la schiusa, temperature superiori ai 27 °C uccidono sia i giovani che gli adulti. Pertanto riscaldali in inverno anche in casa e non esporli al sole diretto in estate. E


Cosa mangiano i Triops? Se uso acqua distillata dove trovano da mangiare?
I Triops appena nati si chiamano nauplii e a differenza degli adulti sono esclusivamente filtratori. Pertanto si nutriranno delle particelle di cibo, alghe, infusori presenti nell’acqua. L’acqua distillata è priva di nutrienti. Pertanto se sei riuscito a farli schiudere nell’acqua dell’acquario i piccoli Triops troveranno quasi sicuramente da mangiare. Se invece li hai schiusi nell’acqua distillata o in un’acqua in bottiglia avrai bisogno di un substrato.


Cosa è il substrato e come lo preparo?
Il substrato è un terreno non acido in cui si sviluppano gli organismi di cui si nutrono i piccoli Triops. Puoi realizzarlo anche in casa se hai un’acquario. Basta un po’ di fibra di cocco di quella che si usa nei terrari inumidita con l’acqua dell’acquario. Lascia seccare tutto al sole permettendo così ai microorganismi dell’acquario di ‘incistarsi’ in forme resistenti alla siccità. Quando vuoi iniziare l’allevamento dei Triops spargi un sottile strato di substrato sul fondo della bacinella di allevamento e poi fai schiudere le uova. Le piccole forme di vita dell’acquario si riattiveranno e diventeranno cibo per i piccoli Triops. Ti consiglio di aggiungere al substrato nutritivo un po’ di ghiaia da acquario o di sabbia fine. Se il substrato è abbastanza profondo, vedrai i Triops adulti scavare molto spesso alla ricerca di un posto adatto dove deporre le uova. Se il substrato è scarso le uova saranno abbandonate dove capita e spesso saranno mangiate dagli adulti stessi. Se proprio hai difficoltà nel produrre il substrato e non conosci nessuno con un acquario puoi risolvere con il lievito di birra (quello che vendono in panetti nel banco frigo del supermercato). Sciogline la punta di un cucchiaino in un bicchierino piccolo, agita bene, raccogli qualche goccia con un contagocce e falle cadere dove sono i nauplii. Nutrili una o due volte al giorno, non di più. Dal 2017 vendo anche la spirulina sul mio sito. E’ molto piu’ semplice usarla rispetto al lievito ed evita problemi di ogni tipo. Ti consiglio la spirulina se non hai modo di preparare il substrato.


Quando iniziano a crescere come li nutro?
I Triops crescono molto velocemente e possono raggiungere la maturità a due settimane di vita con una lunghezza di circa 2 cm. Già dal terzo giorno di vita hanno la forma dell’adulto e sono visibili facilmente ad occhio nudo. Si nutrono di qualsiasi cosa riescano a prendere e masticare pertanto il mio consiglio è il normale cibo per pesci triturato molto fine. Non esagerate mai con le dosi visto che poi potrebbero svilupparsi pericolosi batteri ma non lasciateli a stecchetto. I Triops vivono tutta la loro vita molto velocemente e hanno bisogno di nutrirsi parecchio.


Mi sono nati molti Triops ma poi sono morti. Cosa ho sbagliato?
I piccoli nauplii si nutrono solo filtrando l’acqua e sono molto sensibili alle sostanze chimiche. Probabilmente non c’era abbastanza substrato nutritivo nella bacinella o hai usato acqua contaminata. Se li hai persi quando già erano grandini allora li hai nutriti troppo o troppo poco. Se nell’acqua hai ancora delle uova non schiuse filtra tutto con un panno, aspetta qualche giorno e ricomincia daccapo. I Triops possono anche diventare cannibali se mangiano poco o sono sovraffollati. Se vedi qualche Triops crescere velocemente e gli altri sparire si stanno mangiando fra loro. Nutrili di più.


Ok, con una certa fatica ho ottenuto un paio di Triops adulti. Come faccio a sapere se sono maschi o femmina?
Sinceramente non lo so e la cosa richiederebbe un microscopio. Ma in realtà non hai bisogno di saperlo. I Triops sono ermafroditi e partenogenetici, pertanto se ne hai due o più qualcuno si comporterà da maschio e qualcuno da femmina, ma se sei sfortunato e ti ritrovi con un solo adulto, quello si comporterà da femmina e farà le uova lo stesso. Dopo due settimane i Triops sono sessualmente maturi ma continueranno a crescere facendo una muta ogni due o tre giorni. Gli adulti producono un sacchetto di uova ogni giorno quando sono maturi. Puoi vederli attaccati alle zampe posteriori. Il sacchetto contiene da 15 a 60 uova che vengono depositate sul fondo una volta che il sacchetto è pieno.


Quanto vivono gli adulti?
Poco. Uno stagno temporaneo non permette vite lunghissime quindi sarebbe inutile vivere anni per poi seccarsi al sole prima della fine della stagione. I Triops sani non vivono in media più di tre mesi. Ovviamente ci sono eccezioni e alcuni possono vivere molto di più o molto di meno. In ogni caso dopo le due settimane di vita dovresti avere qualche uovo nel substrato.


Mi serve un ossigenatore o un filtro?
Non necessariamente. I Triops resistono bene in acque praticamente prive di ossigeno venendo in superficie a respirare. Senza un filtro e senza un ossigenatore, però, l’acqua potrebbe velocemente riempirsi di batteri e questi potrebbero diventare pericolosi per i Triops. In ogni caso usa un filtro da substrato sistemato sotto la ghiaia del fondo altrimenti rischi di filtrare anche le uova e perderle nel filtro. Il mio consiglio è di cambiare semplicemente l’acqua ogni tanto e al massimo usare una pompa dell’ossigeno.


I Triops sono cresciuti e sono morti. Ora aspetto che le uova schiudano?
Pochissime uova schiudono naturalmente se non vengono prima seccate completamente. Una volta che tutti i Triops adulti sono morti, conviene filtrare tutta l’acqua e il substrato su un panno e lasciare asciugare per almeno due settimane. Puoi iniziare un nuovo allevamento con le uova che saranno sicuramente nel substrato dopo due settimane ma anche dopo due anni. Per sicurezza conserva il substrato asciutto al buio in un luogo asciutto.


Posso separare le uova dal substrato?
Sì, se ce ne sono molte è possibile, altrimenti non te lo consiglio. Se metti un po’ di substrato in un bicchiere e lo agiti, vedrai le uova separarsi dalla ghiaia e dalla fibra di cocco e puoi raccoglierle con un cucchiaino o un contagocce. E’ un’operazione tediosa.


Se volessi leggere qualcosa di più?
Qui ho raccolto alcuni interessanti articoli sui Triops.

Fauna Norvegiae (Volume I) (Il libro descrive sia in norvegese che in inglese le principali specie europee, molte tavole)

Optimal conditions for rearing the tadpole shrimp (Un interessante articolo sulle condizioni ideali di crescita)

Influence of tadpole shrimp (Articolo sull’utilizzo dei Triops come sistema di lotta biologica alle zanzare)

South african phyllopoda (un libro datato ma con belle tavole sulle specie sudafricane)

Notostraci di Cirenaica (una ricerca ai tempi del fascio sulle specie libiche, in italiano)


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2 commenti

    • admin

      Direi di no, non sono infestanti, ma in ogni caso eviterei di liberare specie provenienti dall’estero in Italia. In commercio ci sono anche i Triops cancriformis che si trovano comunque in Italia.

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